Pop/Rock un anno dopo
Un quaderno di conversazioni
Il 7
agosto 2017 il ministro pro-tempore Valeria Fedeli firmava il decreto che
istituiva il corso accademico di I livello in Pop/Rock. All’inizio dell’anno
accademico, la novità da un lato suscitò molta discussione e non poche polemiche
all’interno degli istituti, dall’altro produsse una risonanza sulla stampa cui i
Conservatori – loro malgrado – non sono abituati.
Iniziato il secondo anno del nuovo corso, sopite le polemiche, è forse il
momento per tentare di ragionare sull’argomento. Lo facciamo offrendo a chi ci
segue un giro di conversazioni con persone sia interne all’ambiente accademico,
sia esterne ad esso. E fra queste ultime alcuni personaggi, appunto,
dell’ambiente pop/rock.
Presentiamo questo giro d’opinioni come un
work in progress.
Pubblichiamo quindi un primo gruppo di conversazioni, cui altre se ne
aggiungeranno man mano che se ne presenterà l’occasione.
Sul tema del rapporto fra "Classica" e Pop ricordiamo al lettore anche un nostro
dossier
del 2011, che ci sembra ancora attuale.
Ecco dunque le nostre conversazioni sul nuovo corso accademico. A chi
legge il compito di metterle a confronto e di farsi la sua opinione.
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