Perchè dovrei fare il Biennio?
La legge 21 del 25 febbraio 2016 (qui>>
vedi: modificazioni apportate in sede di conversione all'art. 1, dopo il
comma 10, comma 10 ter), che ha convertito il rituale "decreto
Milleproroghe", dispone la proroga fino al 2017 dell'equipollenza dei diplomi di
vecchio ordinamento al Biennio di II livello.
Con questo breve testo vengono consegnati
al sistema Afam due chiari messaggi.
1. Gli studenti che, potendo scegliere,
hanno optato per il nuovo ordinamento hanno sbagliato. Dovranno fare un percorso
più lungo e accidentato per conseguire lo stesso titolo che avrebbero potuto
conseguire con il vecchio ordinamento.
2. Gli studenti che, dopo il diploma di
vecchio ordinamento, si sono iscritti al Biennio (e sono molti) stanno perdendo
tempo: il titolo che hanno già conseguito vale quello che conseguiranno.
"Corre l'obbligo" tuttavia di registrare
la soddisfazione dei firmatari dell'emendamento: avranno le loro ragioni, ne
trovate alcuni saggi
qui>> e
qui>>.
Al di là dei Cantieri, degli atti
d'indirizzo, delle dichiarazioni ministeriali, il sistema Afam viene governato
con leggine e commi sparsi qua e là: l'equipollenza alle lauree con la "legge di
stabilità" del 2013 (legge 228/2012); l'equipollenza del vecchio diploma al
Biennio con la legge 228/2012 e questo comma del Milleproroghe; il "bypassamento"
del Cnam inesistente con il comma 27 de "La Buona scuola" (legge 107/2015, che
riguarda la scuola e non l'alta formazione); l'equipollenza dei titoli di
istituzioni non statali che operano su settori "di competenza del Mibact", fra
cui quelle di musica, con il decreto conseguente al comma 21 della medesima
legge; e via elencando.
Al confronto, la legge di riforma (508/99)
appare un capolavoro. Almeno c'era uno sforzo di mettere un capo e una coda al
settore, in un unico testo. Adesso, per conoscere la normativa del nostro
comparto si deve essere esperti di tecnica legislativa. O assoldarne uno.
(s.l.)
febbraio 2016
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