Chi ha paura dell'Anvur?
Una scheda su Anvur e Afam
di Sergio Lattes
Si è letto
recentemente di vivaci proteste nel mondo universitario per le prime
risultanze del lavoro dell'Agenzia nazionale per la valutazione del sistema
universitario e della ricerca. Ci sono stati cambiamenti importanti nella
"classifica" di merito delle università, che potrebbero influire sulla
distribuzione dei finanziamenti statali e hanno comunque sollevato ampie
discussioni sui criteri stessi della valutazione. Ci sono anche timori sul
peso che potrà avere la valutazione che anche gli studenti sono chiamati a
fare, sui singoli corsi e quindi sui singoli docenti. La stampa ha dato eco a questo dibattito, e in qualche
misura ne abbiamo dato conto anche noi
qui>> e
qui>>.
In che modo e
in che misura questo discorso riguarda anche i Conservatori di musica? La
domanda se la pongono in molti, e con qualche preoccupazione. Dovuta forse,
anche, alla scarsa circolazione di concreti elementi di conoscenza. Questa
scheda vuole contribuire a chiarire i termini della questione.
Il 7 maggio 2013 l'Anvur ha istituito un
gruppo di lavoro denominato "Criteri di valutazione delle istituzioni del
comparto Afam". E' composto da 10 persone a vario titolo provenienti dal
comparto e individuate dalla stessa Anvur, ed è coordinato dalla
vicepresidente dell'Agenzia, Luisa Ribolzi. Testo della delibera istitutiva
e composizione del gruppo sono pubblicati sul sito dell'Anvur e si
raggiungono da un link presente nella pagina "documenti
Afam".
Nella premessa della delibera sono enunciati
dettagliatamente tutti i riferimenti normativi da cui la delibera stessa
scaturisce, a partire dall'istituzione della stessa Anvur e, per quel che ci
riguarda direttamente, dalla legge 508 (riforma dell'Afam) e dai DPR
132/2003 e 212/2005, attuativi della riforma, fino alla recente legge di
stabilità del 2013 (228/2012) che conteneva alcune voci specificamente
dedicate al nostro comparto.
La delibera istitutiva prevede che il gruppo
termini i suoi lavori con il 31 dicembre 2013. Vi si legge che il gruppo ha
il compito di fornire all'Agenzia proposte per: 1) l'elaborazione di un
documento strutturato ai fini della valutazione e autovalutazione delle
istituzioni Afam; 2) l'identificazione di linee per la valorizzazione e la
razionalizzazione del sistema Afam.
Il lavoro del gruppo è stato impostato da un
documento introduttivo predisposto dalla coordinatrice. In questo documento,
reperibile da un link nella stessa pagina del sito anvur.org, si chiarisce
che il sistema di accreditamento, che fissa i requisiti minimi richiesti ad
una università per poter erogare dei corsi a loro volta accreditati, non è
ancora operante per le istituzioni Afam. Però, secondo il dettato della
legge 508, il futuro regolamento (sulla programmazione del sistema e sul
reclutamento dei docenti) dovrà prevedere la valutazione delle attività delle istituzioni e
il mantenimento di standard, definiti dal ministero, al di sotto dei quali
le istituzioni pubbliche vengono accorpate, e a quelle private già
accreditate viene revocato l'accreditamento. Su questi temi vedi anche la
conversazione con il
presidente della Conferenza dei direttori.
Il documento auspica che nella definizione di
questi standard, che dovranno essere indicati nel regolamento prossimo
venturo, il ministero voglia agire in sinergia con Anvur, vista l'esperienza
acquisita da quest'ultima in ambito universitario. Nelle more di che, il
ministro (allora Profumo) ha sollecitato Anvur a elaborare criteri da
proporre ai Nuclei di valutazione delle istituzioni Afam, cui è demandata
l'autovalutazione delle istituzioni stesse.
Riassumendo, la valutazione esterna delle
istituzioni Afam non è ancora normata dalla legge; l'autovalutazione è
affidata ai Nuclei d'istituto, ai quali Anvur è chiamata a suggerire dei
criteri per avere un certo grado di omogeneità delle valutazioni su scala
nazionale.
Il documento poi tocca altri punti, fra cui
quello dell'atipicità della formazione musicale - che vede compresenti
diverse fasce di età nella stessa istituzione - con le problematiche
conseguenti; e la necessità di valorizzare le eccellenze anche nel caso di
istituzioni non-universitarie. Si stabilisce come bussola il principio che
Afam sia uno dei punti di forza nell’offerta formativa del sistema
dell’istruzione superiore italiana, e qualsiasi provvedimento deve mirare a
mantenere e rinforzare questo ruolo. Di fatto, si tratta di un comparto in
cui la presenza di studenti stranieri è rilevante, superiore alla media
universitaria, riflettendo così il prestigio di cui la formazione artistica
e musicale italiana gode nel resto del mondo. Provvedimenti che spostassero
verso il basso la qualità dell’offerta formativa sarebbero non solo
controproducenti, ma addirittura autolesionistici. E si rifiuta una
pura e semplice collocazione del sistema Afam nel sistema delle università.
Successivamente il gruppo ha avviato tre
iniziative: 1) una rilevazione su scala nazionale della presenza, della
composizione e dell'operato dei nuclei di valutazione; 2) l'elaborazione di
una scheda/questionario che possa servire ai nuclei come traccia per una
valutazione omogenea, secondo quanto sollecitato a suo tempo dal ministro.
3) la formulazione di criteri, individuati anche sulla base delle
indicazioni dell'Associazione europea dei conservatori (AEC), suggeriti alle
istituzioni per la scelta dei componenti dei Nuclei di valutazione. Ciascun
componente di un team di valutazione/accreditamento dovrebbe possedere
almeno un certo numero - probabilmente tre o quattro su sei - degli
indicatori individuati. I criteri sono contenuti nel verbale della riunione
del gruppo del 2 ottobre 2013, raggiungibile dalla pagina sopra citata del
sito anvur.org.
Sui risultati della prima iniziativa
(rilevazione/censimento dei nuclei) un commento è contenuto nella già citata
conversazione con il presidente della conferenza dei direttori,
a questo
capoverso.
Per quanto riguarda l'elaborazione della
scheda per una relazione-standard da proporre ai nuclei, si è seguito il
metodo di sottoporre la bozza ai presidenti delle conferenze dei direttori
delle accademie di BBAA e dei conservatori e ex IMP; delle conferenze dei
presidenti delle accademie, dei conservatori, e delle consulte degli
studenti. Una versione ancora "in fieri" del documento, datata 6 agosto
2013, è raggiungibile dalla pagina "documenti
Afam" del sito anvur.org.
Dalla medesima pagina sono raggiungibili i
verbali di tutte le sessioni del gruppo dall'inizio dei lavori fino al 2
ottobre 2013 (al momento in cui questa pagina viene redatta), e delle
audizioni degli attori istituzionali che sono stati sentiti.
novembre 2013
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