La
"Terza missione": come sarà per l'Afam?
L'11 e 12 maggio
2017 si è svolto a Roma presso il Miur un workshop dal titolo Terza
missione e ricerca nel settore dell’alta formazione artistica, musicale e
coreutica: le arti per un ‘Nuovo umanesimo'. Il seminario era
inserito nella Settimana culturale delle arti indetta dal Miur insieme
con l'Ufficio della Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma ed era aperto
a docenti, studenti, personale amministrativo dell'AFAM e delle Università, e a
personale del Miur.
Erano in locandina vari interventi di
docenti o direttori da Conservatori, da Accademie di BBAA, dall'Accademia
Nazionale d'Arte drammatica, da ISIA. Il workshop era coordinato da Leonella Grasso Caprioli,
del Conservatorio di Brescia e Bologna Expert. Era presente e ha
attivamente partecipato il dr. Federico Cinquepalmi, dirigente dell'Ufficio
Internazionalizzazione del MIUR.
Oggetto della discussione erano le modalità e le
prospettive dell'applicazione della "Terza Missione" dell'Università in ambito
AFAM. La Terza Missione dell'Università, postulata da diverse istanze
internazionali (ultima la Dichiarazione di Yerevan del 2015 dei ministri
dell'educazione dello Spazio Europeo della formazione superiore) è quella che
ricomprende tutte le ricadute sulla società dell'attività accademica, sia a
livello commerciale (brevetti ecc.) sia a livello culturale e sociale.
La declinazione
della "Terza missione" in ambito AFAM è stata l'oggetto di un'ampia discussione,
e i partecipanti si sono costituiti in gruppo di lavoro per continuare nel tempo
l'elaborazione del tema in vista dei futuri appuntamenti nazionali e
internazionali, anche in ambito universitario.
Sembra utile
fornire (qui in calce) a chi legge i riferimenti di alcuni documenti che possono
essere d'aiuto per chi voglia orientarsi sull'argomento.
In particolare
segnaliamo al lettore due passi del Green Paper - Fostering
and Measuring ´Third Mission´ in Higher Education Institutions, prodotto da
un pool di istituzioni superiori europee e supportato dall'Unione. Al
punto 1.1.6 fra gli obiettivi della Terza missione ci sono quelli educativi e
segnatamente il lifelong learning/continuing education, che nel nostro
settore può richiamare la tormentata questione dell'amatorialità musicale, in
Italia arretratissima rispetto alla maggior parte dei paesi sviluppati, e in
genere ignorata dalle istituzioni di alta formazione. E, coerentemente, al punto 1.1.11 lo
"sviluppo di modelli d'insegnamento e di apprendimento che vadano incontro ai
bisogni di una gamma di discenti più ampia del ristretto gruppo degli studenti
che escono dalla scuola per entrare nell'alta formazione, cui le istituzioni si
sono tradizionalmente limitate. E ciò chiama in causa più in generale la
richiesta di educazione permanente da parte della società".
http://e3mproject.eu/Green%20paper-p.pdf
http://e3mproject.eu/Three-dim-third-mission-act.pdf
Una pagina del sito dell'Università di Cagliari contenente
numerosi riferimenti a testi sulla Terza missione:
http://www.unica.it/pub/12/show.jsp?id=29025&iso=833&is=12
maggio 2017

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